Le mie newsletter vanno in spam, cosa posso fare?
Quando si inviano email massive, il problema principale è evitare che finiscano in spam.
E' un esercizio di stile, che richiede una certa attenzione nel comporre correttamente il messaggio per evitare problemi.
Il team di CRM in Cloud fa il possibile per rendere questa attività il più semplice possibile, mantenendo una rete con buona reputazione e applicando le corrette codifiche SPF, DKIM e DMARC per garantire il recapito dei messaggi.
Ma molto dipende dal contenuto delle email, dal vostro dominio e dai link che inserite nel messaggio.
Prima dell'invio il sistema controlla attraverso SpamAssassin la qualità e la formattazione dei contenuti, quindi gli errori macroscopici vengono immediatamente identificati, ma molti sistemi di posta oggi hanno filtri proprietari che si basano sulla reputazione acquisita negli invii precedenti.
Alcuni di questi filtri, sono liberamente consultabili, quindi se riscontrate problemi, specie con vostro dominio di posta o i link contenuti nella mail, potete verificarne la reputazione con questi servizi:
Barracuda Central
è un appliance antispam molto diffusa in ambito aziendale, se lavorate con aziende strutturate, verificate cosa pensano del vostro dominio
Talos Intelligence
acquistata di recente da Cisco, è il punto di riferimento per valutare la vostra reputazione online
Mcafee Url ckeck
controllate come è classificato il vostro dominio, potrebbe influire molto se il destinatario è protetto da MCafee
Google Postmaster Tools
ultimo della lista, ma primo nel cloud abbiamo Google che offre un servizio di verifica del vostro dominio all'interno di Gmail
Per controllare il contenuto della mail e come viene inviata, il sito migliore è:
Mail Tester
Infine, riportiamo 3 best-practice, spesso ignorate, per evitare di essere classificati male dai filtri più comuni:
Evitare parole MAIUSCOLE e l’eccesso di punti esclamativi
Attenzione all’oggetto dell’email, non inserire parole comuni nello spam: guadagna, risparmia, gratis, offerta, speciale… viagra 😊
Non inviare email composte da sole immagini, inserire almeno 500 caratteri di testo
E' un esercizio di stile, che richiede una certa attenzione nel comporre correttamente il messaggio per evitare problemi.
Il team di CRM in Cloud fa il possibile per rendere questa attività il più semplice possibile, mantenendo una rete con buona reputazione e applicando le corrette codifiche SPF, DKIM e DMARC per garantire il recapito dei messaggi.
Ma molto dipende dal contenuto delle email, dal vostro dominio e dai link che inserite nel messaggio.
Prima dell'invio il sistema controlla attraverso SpamAssassin la qualità e la formattazione dei contenuti, quindi gli errori macroscopici vengono immediatamente identificati, ma molti sistemi di posta oggi hanno filtri proprietari che si basano sulla reputazione acquisita negli invii precedenti.
Alcuni di questi filtri, sono liberamente consultabili, quindi se riscontrate problemi, specie con vostro dominio di posta o i link contenuti nella mail, potete verificarne la reputazione con questi servizi:
Barracuda Central
è un appliance antispam molto diffusa in ambito aziendale, se lavorate con aziende strutturate, verificate cosa pensano del vostro dominio
Talos Intelligence
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Mcafee Url ckeck
controllate come è classificato il vostro dominio, potrebbe influire molto se il destinatario è protetto da MCafee
Google Postmaster Tools
ultimo della lista, ma primo nel cloud abbiamo Google che offre un servizio di verifica del vostro dominio all'interno di Gmail
Per controllare il contenuto della mail e come viene inviata, il sito migliore è:
Mail Tester
Infine, riportiamo 3 best-practice, spesso ignorate, per evitare di essere classificati male dai filtri più comuni:
Evitare parole MAIUSCOLE e l’eccesso di punti esclamativi
Attenzione all’oggetto dell’email, non inserire parole comuni nello spam: guadagna, risparmia, gratis, offerta, speciale… viagra 😊
Non inviare email composte da sole immagini, inserire almeno 500 caratteri di testo
Aggiornato il: 15/05/2020
Grazie!